Quaresima: tempo privilegiato per la preghiera.

Quaresima: tempo privilegiato per la preghiera.

Il digiuno, l’elemosina e la preghiera sono i segni, o meglio le pratiche, della Quaresima. Papa Francesco, nel suo Messaggio, le definisce «le condizioni e l’espressione della nostra conversione». E aggiunge: «La via della povertà e della privazione (il digiuno), lo sguardo e i gesti d’amore per l’uomo ferito (l’elemosina) e il dialogo filiale con il Padre (la preghiera) ci permettono di incarnare una fede sincera, una speranza viva e una carità operosa».

La Quaresima, quindi, è un tempo privilegiato per la preghiera. Sant’Agostino dice che il digiuno e l’elemosina sono «le due ali della preghiera» che le permettono di prendere più facilmente il suo slancio e di giungere sino a Dio. E san Giovanni Crisostomo esorta: «Abbellisci la tua casa di modestia e umiltà con la pratica della preghiera. Così prepari per il Signore una degna dimora, così lo accogli in splendida reggia». Nel Messaggio per la Quaresima 2021 papa Francesco invita a rinnovare la speranza. «Nel raccoglimento e nella preghiera silenziosa – avverte il Pontefice – la speranza ci viene donata come ispirazione e luce interiore, che illumina sfide e scelte della nostra   missione: ecco perché è fondamentale raccogliersi per pregare (cfr Mt 6,6) e incontrare, nel segreto, il Padre della tenerezza. Vivere una Quaresima con speranza vuol dire sentire di essere, in Gesù Cristo, testimoni del tempo nuovo, in cui Dio “fa nuove tutte le cose”».

La Quaresima va accolta come tempo opportuno e favorevole, perciò, per dare più tempo alla preghiera.

Forse vale la pena di verificare come usiamo il tempo nelle nostre giornate. Possiamo immaginare di concederci meno alla televisione e di riservare qualche momento al silenzio, alla preghiera e alla lettura del Vangelo? E se questo avvenisse come famiglia ci farebbe camminare con Gesù accanto.

Le stesse domeniche di Quaresima offrono nell’Eucaristia pagine di Vangelo ricchissime e bellissime, ma anche la Parola di Dio delle messe feriali è di singolare intensità, soprattutto il Vangelo, perché non approfittarne?

Inoltre la Quaresima è tempo favorevole per incontrare la misericordia di Dio, e ritornare a sentire che il Signore continua a fidarsi di noi è una gioia per il nostro cuore. Sentiremo di essere liberi nell’animo e di essere stimolati a indirizzare i nostri passi sulla strada del bene. Viviamo e riscopriamo la grazia del Sacramento della Riconciliazione, è energia che ci fa consapevoli di essere capaci di compiere il bene e che il bene compiuto è come un seme che fruttifica con abbondanza.

Offriremo di nuovo la possibilità di viverlo comunitariamente, proprio per motivo precauzionale; non perdiamo questa occasione. (Salvo variazione dovute alle nuove disposizioni legate all’emergenza Covid, le due date proposte sono mercoledì 24 marzo a Santi Pietro e Paolo e giovedì 25 marzo al Sacro Cuore di Maria, alle ore 18.00).

Ricorda! La preghiera è la chiave che consente a Dio di entrare nel nostro cuore e riempirlo dei suoi doni.

Una volta, un uomo chiese a Dio un fiore e una farfalla, ma Dio gli diede un cactus e una larva.
L’uomo era triste poiché non capiva cosa avesse sbagliato nella richiesta. Allora pensò: “con tanta gente che aspetta…. “e decise di non domandare niente.
Passato qualche tempo, l’uomo verificò la richiesta che era stata dimenticata.
Con sua sorpresa, dallo spinoso e brutto cactus era nato il più bel fiore, e la orribile larva si era trasformata in una bellissima farfalla.

Dio agisce sempre giustamente.
Il tuo cammino è migliore, anche se ai tuoi occhi appare tutto sbagliato.
Se hai chiesto a Dio una cosa e ne hai ricevuto un’altra, abbi fiducia. Abbi la certezza che egli dà sempre quello di cui hai bisogno, al momento giusto. Non sempre quello che desideri è quello che necessiti.
Siccome egli non sbaglia mai la consegna delle tue richieste, vai avanti senza mormorare o dubitare.
La spina di oggi sarà il fiore di domani!

Don Claudio

 

Dal vangelo secondo Gv (3,14-21)

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: “Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiu nque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio”.

Via Crucis

Tutti i venerdì di quaresima (rispettando tutte le precauzioni
previste dalla normativa vigente anti-covid
)

  • PARROCCHIA SANTI PIETRO E PAOLO – ore 18.00
  • PARROCCHIA SACRO CUORE DI MARIA – ore 17.30
  • CHIESA SAN GIOVANNI EVANGELISTA – ore 17.15

Corso in Preparazione al Matrimonio

Venendo incontro ad alcune richieste

vogliamo ripartire con un nuovo Corso in Preparazione al Matrimonio.

Chi fosse interessato a partecipare anche in preparazione ad un futuro prossimo, remoto o ipotizzato matrimonio, chiediamo di farlo presente per organizzarlo al meglio.

(chiedere al Parroco [3384908977] o in segreteria [0116505176])