Programma 4° settimana Oratorio Estivo

Ecco il programma della 4° settimana di Oratorio Estivo:

! attenzione alle differenze tra estate Bimbi, Ragazzi, Giovani !

Ricordiamo che è possibile iscriversi alle settimana seguenti (se i posti sono ancora disponibili) il lunedì, il martedì e il mercoledì dalle 16,30 alle 18,30 presso l’oratorio di via Giacosa n.8

 

 

Programma 3° settimana Oratorio Estivo

Ecco il programma della 3° settimana di Oratorio Estivo:

! attenzione alle differenze tra estate Bimbi, Ragazzi, Giovani !

Ricordiamo che è possibile iscriversi alle settimana seguenti (se i posti sono ancora disponibili) il lunedì, il martedì e il mercoledì dalle 16,30 alle 18,30 presso l’oratorio di via Giacosa n.8

 

 

Gita a Gardaland!

L’oratorio di Don Bosco San Salvario si sposta a Gardaland!

La gita è per tutta la famiglia e sarà un momento per vivere insieme un’esperienza fantastica.

Di seguito trovate tutte le informazioni necessarie, per ulteriori domande scrivere a oratorio@donboscosansalvario.it o chiamare il 3387257105.

 

 

Spazio Anch’io: lo “Spazio” che salva i giovani fragili – La Voce e il Tempo

Al Parco del Valentino ha riaperto, dopo due anni di fermo a causa della pandemia, “Spazio Anch’io“, la postazione educativa di strada dei Salesiani di San Salvario. Di seguito l’articolo pubblicato su La Voce e il Tempo a cura di Stefano Di Lullo.

***

Parco del Valentino – ha riaperto, dopo due anni di stop per la pandemia, la postazione di educativa di strada dei Salesiani di San Salvario: modello contro il disagio.

Quando circa 15 anni fa noi educatori di strada arrivammo al Parco del Valentino iniziammo a sognare: incontrammo subito un gruppo di ragazzi. Uno di loro ci chiese se volevamo del fumo e noi rispondemmo: «‘no, vogliamo giocare e stare con te’!». Fu così che nel 2007 nacque «Spazio Anch’io», la postazione dei Salesiani di San Salvario al Parco del Valentino (tra via Carlo Ceppi e via Medaglie d’Oro) che ha preso per mano e accompagnato centinaia di ragazzi e giovani fragili: un modello virtuoso di prevenzione contro il disagio giovanile che ha fatto scuola.

Ora quello spazio, dopo oltre due anni di chiusura per la presenza prima del Covid Hospital, poi del Centro vaccinale e del Presidio sanitario nel padiglione 5 di Torino Esposizioni, ha finalmente riaperto per continuare quel sogno, che è il sogno da cui partì l’opera di don Bosco a Torino basata sul celebre metodo preventivo: ‘stare’ con i ragazzi e far vibrare la corda sensibile del proprio cuore.

«Appena sono state tolte le transenne nell’area»

racconta don Gianmarco Pernice, incaricato dell’oratorio salesiano San Luigi e responsabile dell’accoglienza comunitaria dei minori stranieri non accompagnati,

«i ragazzi sono subito venuti a cercarci chiedendoci quando avremmo riaperto ‘Spazio Anch’io’. Hanno poi iniziato a giocare e a riprendersi il loro spazio: un luogo dove possono incontrare adulti che diventano dei punti di riferimento per la loro vita».

L’educativa di strada dei Salesiani di San Salvario nel tempo della pandemia non si è mai fermata ma è stata portata avanti per le vie del quartiere: ora il progetto è completo, c’è di nuovo la «Casa» dell’oratorio in strada in cui incontrare i ragazzi, organizzare tornei sportivi e da lì iniziare un percorso per accompagnarli.

«‘Spazio Anch’io’», prosegue don Pernice,

«allora torna ad essere il quartier generale di un’attività educativa molto articolata su tutto il territorio di San Salvario: il punto da cui i ragazzi che arrivano con delle esigenze hanno l’opportunità di ripartire: qui convergono vere e proprie storie di rinascita».

Virtuoso in particolare il progetto «Spazio fratto tempo», promosso dai Salesiani con il sostegno della Compagnia di San Paolo, rivolto ai giovani inoccupati, sia italiani che stranieri, con l’obiettivo di sperimentare un nuovo modello di inserimento lavorativo che, attraverso un accompagnamento educativo e formativo mirato, valorizzi le capacità e le attitudini di ciascuno. Numerosi ragazzi dopo questa esperienza riescono ad inserirsi nel mondo lavorativo.

«Il punto di forza», evidenzia don Pernice,

«è rappresentato proprio dalla sinergia fra gli educatori e le aziende in cui i ragazzi svolgono il tirocinio».

Un’opportunità che parte anche grazie a «Spazio Anch’io» che nei mesi estivi sarà aperto tutti i pomeriggi dalle 15 alle 19 più 3 mattine: sono di nuovo attivi i corsi di italiano per stranieri, lo sportello di consulenza per la compilazione dei documenti e la ricerca concreta di un lavoro.

La postazione al Valentino rappresenta anche uno dei 4 poli dell’oratorio estivo dei Salesiani di San Salvario, oltre alle sedi degli oratori San Luigi, Ss. Pietro e Paolo e Sacro Cuore di Maria. Il martedì, in particolare, gli educatori sono presenti per accogliere i gruppi degli oratori estivi che chiedono di conoscere questa realtà. Infine a luglio prenderà il via, con il patrocinio della Circoscrizione 8 e il via libera del tavolo tecnico-artistico di arte urbana e Street Art, «Migrazioni di parole», un progetto che realizzerà una vera e propria opera d’arte a cielo aperto formata da circa 50 frasi sull’inclusione scelte dai ragazzi stessi insieme agli educatori.

In occasione della riapertura di «Spazio Anch’io», martedì 7 giugno, si è tenuto un pomeriggio con animazione, musica e sport per oltre 100 ragazzi a cui hanno preso parte, accanto a don Pernice, anche l’Ispettore dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta don Leonardo Mancini e il parroco e direttore dell’Opera di San Salvario don Claudio Durando. È poi seguito un momento di riflessione dal titolo «Educativa di strada: una grande storia con tracce di futuro» a cui sono intervenuti Patrizia Gugliotti, proget manager del progetto NoMiS della Compagnia di San Paolo a favore di minori e giovani a rischio e in situazione di disagio, Massimiliano Miano, presidente della Circoscrizione 8, e Monica Canalis, Consigliera regionale (Pd), che ha evidenziato come durante la pandemia

«il venir meno di attività come l’educativa di strada, in alcuni casi della scuola e di svariate altre realtà educative sui territori, abbia aumentato in alcuni giovani fobìe, tentativi autolesionistici, ansia, disturbi psichiatrici importanti e anche episodi più gravi: ora è necessario ritornare a lavorare con ancora più enfasi e forza perché quello che si è perso venga recuperato».

Per Vincenzo Camarda, presidente della Commissione Sanità e Servizi sociali del Consiglio Comunale di Torino,

«è importante lavorare perché il modello dell’edu- cativa di strada del Valentino possa approdare anche in altre zone periferiche della città, come a Torino nord».

-Stefano DI LULLO

Programma 2° settimana Oratorio Estivo

Ecco il programma della 2° settimana di Oratorio Estivo.

Da questa settimana partono anche le attività per i più grandi: Estate Giovani!

Ricordiamo che è possibile iscriversi alle settimana seguenti (se i posti sono ancora disponibili) il lunedì, il martedì e il mercoledì dalle 16,30 alle 18,30 presso l’oratorio di via Giacosa n.8

L2L Maker Lab San Luigi – Intervista ai protagonisti del cortometraggio “Gli 8 Pazzi”

(Labs to Learn) – Proponiamo il racconto della produzione di un cortometraggio, a cura di 8 giovani studenti della scuola media Peyron di 3 classi di 2°media, risultato dell’azione del Maker Lab presso l’oratorio salesiano del San Luigi di Torino.

Per saperne di più sul Digital Lab del San Luigi:

Che esperienza incredibile! Questa prima edizione sperimentale del Digital Lab volge al termine e, pare, con tanta soddisfazione da parte dei ragazzi che ne hanno fatto parte, ma anche dei loro insegnanti.

Non sapete di cosa si sta parlando? E allora scopritelo leggendo le prossime righe dove vi racconteremo come è nato un gruppo di 8 ragazzi di 3 classi di 2°media, appassionati delle tecnologie più innovative, e desiderosi di apprendere tutti i segreti di come si realizzano video, con poco ma di vera qualità!

Il Digital Lab è un laboratorio pieno zeppo di dispositivi tecnologici (pc, tablet, Ipad, videocamera, fotocamera, drone, e tanto altro…) che si trova all’Oratorio salesiano San Luigi e che ha aperto le porte per una mattina alla settimana a questi 8 ragazzi. Perché proprio a loro? Perché i loro insegnanti, i loro genitori e loro stessi hanno creduto alla possibilità che provare a “fare scuola” in maniera un po’ diversa dal solito li avrebbe motivati nel riconoscersi delle capacità nascoste e a prendere sul serio, con vero impegno, un percorso di creazione di un cortometraggio e magari, di riflesso, anche il loro percorso scolastico.

Ci sono riusciti? Beh lo abbiamo chiesto a loro…

In che cosa pensate che vi abbia aiutato a crescere il Digital Lab?

Vasile ha risposto così: “A prendermi le mie responsabilità e a darmi da fare; fare le riprese mi stancava abbastanza ma mi ha dato molte soddisfazioni.” Anche Alessandro ha avuto la sensazione che questo laboratorio lo abbia “aiutato a organizzare meglio il lavoro”. C’è chi invece, come Leonardo, ha imparato “quanta pazienza ci vuole per realizzare un cortometraggio” in tutte le sue fasi, dalla stesura dello storyboard, alla realizzazione delle riprese, fino al montaggio. Aly addirittura ora si sente “più maturo, riesce a fare meno casino”. Tutti si riconoscono anche delle abilità tecniche in più: adesso conoscono i nomi delle differenti inquadrature utilizzate nel cinema e di conseguenza a realizzarle maneggiando come si deve la videocamera. Marcus, come altri (Alessandro, Leonardo, …) sono orgogliosi di poter dichiarare che ora sanno come pilotare un drone ma anche tutte le regole e le accortezze per poter farlo volare in sicurezza.

Qualcuno di loro, per partecipare, riconosce di avere perso molto, magari ore di lezione della materia preferita, chi invece ore di quella materia su cui hanno un po’ di difficoltà e ciò li ha messi in una situazione svantaggiosa: gli tocca faticare il doppio per poter stare al passo coi compagni o peggio dover recuperare. Però tutti riconoscono che accogliendo questa proposta hanno guadagnato molto…

Leonardo: “Più sicurezza in quello che faccio”, Diego: “Nuove amicizie e nuove conoscenze”, Marcus: “Il bello di poter giocare a calcio o a basket durante gli intervalli”, Gianluca: “Più possibilità di scelta sui miei obbiettivi del futuro”, Aly: “Capacità tecniche informatiche”.

Parola ad Alessandro

Ciao, io sono Alessandro, uno degli otto componenti del gruppo e voglio parlarvi del percorso che ci ha portati alla realizzazione del video finale, il cortometraggio degli “8 Pazzi”.

Durante i primi incontri abbiamo testato le nostre capacità e conoscenze sul mondo digitale e seguito lezioni da parte di professionisti su tecniche, modalità di realizzazione dei video e l’utilizzo di alcuni strumenti (ad esempio il drone). Alla fine di alcune lezioni Lele e Rachele (un educatore e una studentessa volontaria) ci hanno proposto delle sfide a quiz (con Kahoot) per testare la nostra attenzione e interesse rispetto agli argomenti trattati, è stato molto divertente ma soprattutto stimolante.

Successivamente, abbiamo deciso il tema di quello che sarebbe stato il video finale del Digital Lab e da quel momento è iniziato il lungo processo di realizzazione. Siamo partiti con la stesura del soggetto, la creazione di uno storyboard e per concludere la parte più progettuale abbiamo scritto la sceneggiatura.

A questo punto abbiamo iniziato a fare le riprese, al Digital Lab, a casa e anche a Valdocco dove abbiamo passato una giornata diversa dal solito e ci siamo divertiti molto (mi sentivo un po ‘ un regista sul set di un film…). La parte più delicata del lavoro penso si possa riscontrare nel montaggio, dove tutto il materiale è pronto per essere assemblato; con l’aiuto di John e Vadim (due ex studenti della scuola di Valdocco, quindi professionisti nel campo) abbiamo realizzato il montaggio con alcuni programmi come ad esempio Adobe Premiere.

Quando in anteprima abbiamo visto il nostro cortometraggio, siamo rimasti entusiasti del lavoro che siamo riusciti a fare in così “poco tempo” e alla qualità del prodotto che abbiamo realizzato, spero che sia solo l’inizio di un lungo percorso che ci porterà a fare della nostra passione un lavoro o comunque a non smettere di coltivarla.

Parola a Rachele

Ciao mi chiamo Rachele, ho 23 anni, sono una studentessa di comunicazione e, conoscendo l’oratorio fin da bambina, quando Lele (educatore dell’oratorio) mi ha proposto di partecipare alla realizzazione di questo progetto non ho esitato un attimo nell’accettare.

In questo laboratorio sono stata il braccio destro di Lele e un supporto per i ragazzi; avendo studiato al liceo artistico e specializzandomi nel multimediale ho portato il mio sapere nel gruppo con l’obiettivo di aiutare e aggiungere interesse nei ragazzi.

Per me questi 8 ragazzi si sono rivelati tutti speciali, a modo proprio, con tanto da dare in tutti i sensi, sia a livello “lavorativo” sia a livello umano. Ho legato con tutti, dal più esuberante al più silenzioso instaurando con ognuno un rapporto speciale che, al termine di questa bella esperienza, mi dispiace veramente molto interrompere. Hanno mostrato interesse, partecipazione, ma soprattutto entusiasmo nel voler imparare cose nuove.

Partecipando ho dovuto talvolta saltare delle lezioni universitarie ma ho appreso e imparato cose che nessun corso e nessuna lezione mi potevano dare.

La buona notizia è che il Digital Lab continua anche al pomeriggio, chissà che qualcuno di loro non si riaffacci, magari portandosi con sé qualche nuovo amico della scuola Peyron!

Proponiamo anche un video interattivo con una simpatica presentazione del Team che ha lavorato per il cortometraggio:

San Salvario: ritorna “Spazio Anch’io”

L’educativa di strada degli oratori salesiani a San Salvario ritorna a svolgere le sue attività a “Spazio anch’io”, all’interno del parco del Valentino tra via Carlo Ceppi e via Medaglie d’oro nel campo sintetico sopra al padiglione 5 di Torino Esposizioni.

Dopo quasi 15 anni di attività, “Spazio Anch’io” ha dovuto cambiare sede per la presenza del presidio sanitario, ma ora riparte. Per l’occasione si è voluto festeggiare questo importante momento in pieno spirito Salesiano con animazione, musica e sport per oltre 100 ragazzi pervenuti ed anche un importante momento di riflessione dal titolo “Educativa di Strada: una grande storia con tracce di futuro”.

Sono intervenuti Patrizia Gugliotti proget manager di NoMiS di Compagnia di San Paolo, Massimiliano Miano Presidente della Circoscrizione 8 e la Consigliera Regionale Monica Canalis; a moderare gli interventi Don Gian Marco Pernice.

Il primo intervento di Gugliotti ha riguardato la nascita e la storia del Programma NOmis che da un progetto rivolto principalmente a Minori non accompagnati per le strade di Torino, ha ampliato il suo range d’azione a Minori e giovani a rischio e in situazione di disagio. Una riflessione molto ben articolata sull’importanza che hanno i servizi di strada che facendosi prossimi ai giovani, in particolar modo i più fragili, incontrano le loro storie e affiancandosi ai loro vissuti possono offrire opportunità di crescita nell’ottica di ricostruire una giustizia sociale.

La stessa voglia di giustizia sociale rammenta Don Pernice, che animava la vita di un giovane prete di periferia della Torino della metà dell’800. Oggi si direbbe che Don Bosco andava a “fare territorio” per osservare, incontrare, donare un futuro ai giovani dell’epoca. Miano, Presidente di Circoscrizione, ha sottolineato tutto l’interesse che la circoscrizione prova nei confronti di questo progetto anche in ottica di un sostegno futuro, un’attenzione particolare testimoniata dalla grande determinazione che la circoscrizione ha messo nell’iter della riapertura dello spazio.

Monica Canalis ha evidenziato come durante la pandemia, il venir meno di attività come l’educativa di strada, in alcuni casi della scuola e di svariate altre realtà educative sui territori, abbia aumentato in alcuni giovani fobie, tentativi autolesionistici, ansia, disturbi psichiatrici importanti e anche episodi più gravi. Ora è necessario ritornare a lavorare con ancora più enfasi e forza perché quello che si è perso venga recuperato.

Vincenzo Camarda, Presidente della Commissione Sanità e Servizi Sociali, che per motivi istituzionali ha dovuto rinunciare all’ultimo, ha fatto arrivare i suoi saluti sottolineando quanto attività educative come questa possano essere una presenza preventiva sui territori di tutta la città da promuovere e sponsorizzare.

I saluti di Don Leonardo Mancini, Ispettore dei Salesiani del Piemonte, e del Parroco Don Claudio Durando che è anche direttore dell’opera, hanno concluso una giornata particolarmente significativa, come particolarmente significative e sentite sono state le premiazioni dei tornei di street soccer in cui il premio più importante è stato quello del “fair play”.

Spazio Anch’io” ritorna ad essere il quartier generale di un’attività educativa molto articolata che si dirama su tutto il territorio di San Salvario. Da qui partono e qui convergono le storie di tanti giovani italiani e stranieri, storie difficili e dolorose ma anche in alcuni casi vere e proprie storie di rinascita. Sono di nuovo attivi in loco i servizi di sostegno allo studio dell’italiano per gli stranieri, lo sportello di consulenza per la compilazione dei documenti e la ricerca concreta di un lavoro e la possibilità di attivazione di tirocini formativi. Per quanto riguarda la parte più educativa che permette agli educatori di entrare in sintonia con i ragazzi e creare una relazione di fiducia, lo spazio sarà aperto tutti i pomeriggi con tornei di calcio, laboratori sportivi e laboratori artistici.

In particolar modo verrà attivato nel mese di luglio, con il patrocinio della circoscrizione 8 e il placet del tavolo tecnico-artistico arte urbana e Street Art, un progetto chiamato “migrazioni di parole” che realizzerà una vera e propria opera d’arte a cielo aperto formata da frasi sull’inclusione scelte dai ragazzi stessi insieme agli educatori.

Programma 1° settimana Oratorio Estivo

Ecco il programma della 1° settimana di Oratorio Estivo.

Felici di iniziare con voi questa nuova avventura…vi aspettiamo!

Ricordiamo che è possibile iscriversi alle settimana seguenti (se i posti sono ancora disponibili) il lunedì, il martedì e il mercoledì dalle 16,30 alle 18,30 presso l’oratorio di via Giacosa n.8

Salone Internazionale del Libro: noi ci siamo!

Un’esperienza unica per i ragazzi dell’Oratorio San Luigi: al salone del libro come protagonisti!

Nello stand della Camera di Commercio, gestito dall’Ufficio Comunicazione della Pastorale Giovanile Salesiana, hanno infatti potuto sperimentarsi con la programmazione dei robot della Lego. E’ stata l’occasione giusta in cui parlare anche di giovani e imprese con l’aiuto di don Gianmarco Pernice.

INCONTRO FORMAZIONE INSEGNANTI L2L

 

 

Lunedì 30 maggio dalle ore 10:00 alle ore 13:00, presso la sede di Torino Valdocco in Via Maria Ausiliatrice 32, si è tenuto un incontro di verifica, confronto e co-programmazione del progetto Labs to Learn, in merito alle azioni Metodo di Studio e Maker Lab.

È stata un’interessante occasione di scambio e confronto, sia per fare il punto sul lavoro svolto fin qui, sia per programmare insieme il prossimo anno scolastico.

Abbiamo messo in evidenza, con l’ausilio della dott.ssa Valentina Sacchetto (associazione Diskolè), i punti di forza del progetto e le criticità rilevate, attraverso un dialogo schietto tra educatori, insegnanti, presidi, psicologi e operatori del progetto.

Successivamente, abbiamo esaminato le risultanze delle attività di monitoraggio, condotte dalla professoressa Rosita Deluigi dell’Università di Macerata, e l’impatto delle azioni (dott.ssa Francesca Angolis di ASVAPP).

Una riflessione comune e un dibattito molto arricchente che ha gettato le basi per apportare i miglioramenti necessari al progetto, affinché il nostro agire risulti ancora più efficace nelle comunità locali, a vantaggio dei nostri ragazzi.

 

Vai al sito progetto: LabsToLearn – Incontro formazione insegnanti L2L