Notizie dalle comunità – il foglietto settimanale si rinnova
/in Auxilium - in evidenza, Catechesi - in evidenza, Educativa di strada - in evidenza, ExAlievi – in evidenza, Parrocchia Santi Pietro e Paolo, Sacro Cuore di Maria, San Giovanni Evangelista, San Luigi, Testimoni /da Emil VoyatMigrazioni di Parole: l’inaugurazione il 28 aprile
/in Evidenza, Migrazioni di Parole /da admin3762il 28 aprile 2023 alle ore 16.00 l’educativa di strada inaugura l’opera di street art realizzata assieme ai ragazzi intitolata: MIGRAZIONI DI PAROLE.
Quaranta frasi che raccontano e interpretano a modo loro la vita e il viaggio di molti dei nostri ragazzi.
Parole che tagliano, parole che incoraggiano, parole che danno speranza, parole che fanno riflettere. Ogni frase è accompagnata ad un QR CODE dal quale si potrà accedere al sito e leggere i commenti di molte persone che passando per il Valentino si fermano e dedicano un po di minuti a riflettere all’aria aperta.
18 anni fa l’allora incaricato dell’oratorio, passando per il Valentino assieme all’educatore, si accorse di una zona di spaccio molto frequentata, era triste vedere così tanti ragazzi anche minorenni tutti stranieri arrivati da chissà dove e chissà come, abbandonati a se stessi, in cerca di un piccolo guadagno per poter mangiare e dormire e comprarsi qualche vestito.
Si sono avvicinati a loro e subito quei ragazzi hanno chiesto: Volete del fumo? La risposta immediata fu: No grazie ma ci piacerebbe giocare con voi.
Da quel giorno passo dopo passo è cominciata una relazione che si è allargata a macchia d’olio, la richiesta al comune di trasformare quel luogo in un punto di riferimento educativo, il passaparola e le continue passeggiate degli educatori per il quartiere furono tutti piccoli passi finalizzati ad invitare i ragazzi a frequentare “Spazio anch’io”: così si decise di chiamarlo.
Uno spazio anche per loro, una casa anche per loro! Più passavano i giorni più si rendevano conto, ragazzi ed educatori contemporaneamente, che spesso “Casa” non è un luogo ma una persona e rincontrare quegli educatori per strada li faceva sentire finalmente a casa in una terra che continuava per loro ad essere straniera.