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La Voce E Il Tempo – In oratorio «Nessuno escluso»

Da un articolo di Emanuele Carrè su La Voce E Il Tempo: In oratorio «Nessuno escluso».

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Un aiuto per le famiglie in difficoltà di San Salvario, in modo che i bambini e i ragazzi del quartiere possano parteci- pare alle attività estive degli oratori sa- lesiani. Questo è lo scopo dell’iniziativa «Nessuno escluso», lanciata per il secon- do anno dai Salesiani di San Salvario.

«L’idea nasce», spiega don Gianmarco Pernice, incaricato degli oratori salesiani di San Salvario, «per sostenere ed aiutare i ragazzi le cui famiglie non riescono a pagare la quota d’iscrizione alle attività estive. Sono diverse le famiglie che sono venute a chiedere sconti, soprattutto per il campo al mare a Varazze, in programma dal 17 al 23 luglio. La nostra iniziativa è partita l’anno scorso sulla falsa riga di un crowdfunding in cui ognuno può fare la propria offerta, anche piccola: messe tutte insieme possono fare la differenza.

È anche l’occasione per sensibilizzare le nostre famiglie. In molte si sono già attivate anche perché sanno dove vanno a finire le loro donazioni: hanno a disposizione il resoconto diretto di quanto raccolto.

Sono due i principali modi con cui si può contribuire: o donando il proprio tempo nelle attività dell’oratorio, durante l’anno o durante l’estate ragazzi, o facendo un’offerta. Con 50 euro si può acquista- re un «Kit attività di strada» (palline da calcetto e ping-pong, attrezzature varie, materiale scolastico e merenda), con 60 euro un gioco educativo (o un gioco di società o un gioco da tavolo gigante come scacchi, dama e forza4), con 70 euro si paga l’iscrizione ad una settimana di oratorio estivo, con 100 euro un «Kit scuola di italiano» per un anno (materiale scola- stico, merende e giochi), con 200 euro un anno di attività per un bambino.

È possibile effettuare una donazione con importo libero, indicando a quale attività destinarla, con un bonifico intestato a «Istituto San Giovanni Evangelista» con causale erogazione liberale per progetto «Nessuno escluso» all’Iban IT15T0306909606100000115608.

«L’anno scorso siamo riusciti ad aiutare 25 famiglie con degli sconti. In molti si sono già affacciati anche per mettere a disposizione il loro tempo in oratorio. Inoltre l’anno scorso abbiamo aiutato, e continueremo a farlo, dei minori stranieri: 6 della Comunità San Luigi e 4 della Casa Galliari», conclude don Pernice.

Spazio Anch’io: lo “Spazio” che salva i giovani fragili – La Voce e il Tempo

Al Parco del Valentino ha riaperto, dopo due anni di fermo a causa della pandemia, “Spazio Anch’io“, la postazione educativa di strada dei Salesiani di San Salvario. Di seguito l’articolo pubblicato su La Voce e il Tempo a cura di Stefano Di Lullo.

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Parco del Valentino – ha riaperto, dopo due anni di stop per la pandemia, la postazione di educativa di strada dei Salesiani di San Salvario: modello contro il disagio.

Quando circa 15 anni fa noi educatori di strada arrivammo al Parco del Valentino iniziammo a sognare: incontrammo subito un gruppo di ragazzi. Uno di loro ci chiese se volevamo del fumo e noi rispondemmo: «‘no, vogliamo giocare e stare con te’!». Fu così che nel 2007 nacque «Spazio Anch’io», la postazione dei Salesiani di San Salvario al Parco del Valentino (tra via Carlo Ceppi e via Medaglie d’Oro) che ha preso per mano e accompagnato centinaia di ragazzi e giovani fragili: un modello virtuoso di prevenzione contro il disagio giovanile che ha fatto scuola.

Ora quello spazio, dopo oltre due anni di chiusura per la presenza prima del Covid Hospital, poi del Centro vaccinale e del Presidio sanitario nel padiglione 5 di Torino Esposizioni, ha finalmente riaperto per continuare quel sogno, che è il sogno da cui partì l’opera di don Bosco a Torino basata sul celebre metodo preventivo: ‘stare’ con i ragazzi e far vibrare la corda sensibile del proprio cuore.

«Appena sono state tolte le transenne nell’area»

racconta don Gianmarco Pernice, incaricato dell’oratorio salesiano San Luigi e responsabile dell’accoglienza comunitaria dei minori stranieri non accompagnati,

«i ragazzi sono subito venuti a cercarci chiedendoci quando avremmo riaperto ‘Spazio Anch’io’. Hanno poi iniziato a giocare e a riprendersi il loro spazio: un luogo dove possono incontrare adulti che diventano dei punti di riferimento per la loro vita».

L’educativa di strada dei Salesiani di San Salvario nel tempo della pandemia non si è mai fermata ma è stata portata avanti per le vie del quartiere: ora il progetto è completo, c’è di nuovo la «Casa» dell’oratorio in strada in cui incontrare i ragazzi, organizzare tornei sportivi e da lì iniziare un percorso per accompagnarli.

«‘Spazio Anch’io’», prosegue don Pernice,

«allora torna ad essere il quartier generale di un’attività educativa molto articolata su tutto il territorio di San Salvario: il punto da cui i ragazzi che arrivano con delle esigenze hanno l’opportunità di ripartire: qui convergono vere e proprie storie di rinascita».

Virtuoso in particolare il progetto «Spazio fratto tempo», promosso dai Salesiani con il sostegno della Compagnia di San Paolo, rivolto ai giovani inoccupati, sia italiani che stranieri, con l’obiettivo di sperimentare un nuovo modello di inserimento lavorativo che, attraverso un accompagnamento educativo e formativo mirato, valorizzi le capacità e le attitudini di ciascuno. Numerosi ragazzi dopo questa esperienza riescono ad inserirsi nel mondo lavorativo.

«Il punto di forza», evidenzia don Pernice,

«è rappresentato proprio dalla sinergia fra gli educatori e le aziende in cui i ragazzi svolgono il tirocinio».

Un’opportunità che parte anche grazie a «Spazio Anch’io» che nei mesi estivi sarà aperto tutti i pomeriggi dalle 15 alle 19 più 3 mattine: sono di nuovo attivi i corsi di italiano per stranieri, lo sportello di consulenza per la compilazione dei documenti e la ricerca concreta di un lavoro.

La postazione al Valentino rappresenta anche uno dei 4 poli dell’oratorio estivo dei Salesiani di San Salvario, oltre alle sedi degli oratori San Luigi, Ss. Pietro e Paolo e Sacro Cuore di Maria. Il martedì, in particolare, gli educatori sono presenti per accogliere i gruppi degli oratori estivi che chiedono di conoscere questa realtà. Infine a luglio prenderà il via, con il patrocinio della Circoscrizione 8 e il via libera del tavolo tecnico-artistico di arte urbana e Street Art, «Migrazioni di parole», un progetto che realizzerà una vera e propria opera d’arte a cielo aperto formata da circa 50 frasi sull’inclusione scelte dai ragazzi stessi insieme agli educatori.

In occasione della riapertura di «Spazio Anch’io», martedì 7 giugno, si è tenuto un pomeriggio con animazione, musica e sport per oltre 100 ragazzi a cui hanno preso parte, accanto a don Pernice, anche l’Ispettore dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta don Leonardo Mancini e il parroco e direttore dell’Opera di San Salvario don Claudio Durando. È poi seguito un momento di riflessione dal titolo «Educativa di strada: una grande storia con tracce di futuro» a cui sono intervenuti Patrizia Gugliotti, proget manager del progetto NoMiS della Compagnia di San Paolo a favore di minori e giovani a rischio e in situazione di disagio, Massimiliano Miano, presidente della Circoscrizione 8, e Monica Canalis, Consigliera regionale (Pd), che ha evidenziato come durante la pandemia

«il venir meno di attività come l’educativa di strada, in alcuni casi della scuola e di svariate altre realtà educative sui territori, abbia aumentato in alcuni giovani fobìe, tentativi autolesionistici, ansia, disturbi psichiatrici importanti e anche episodi più gravi: ora è necessario ritornare a lavorare con ancora più enfasi e forza perché quello che si è perso venga recuperato».

Per Vincenzo Camarda, presidente della Commissione Sanità e Servizi sociali del Consiglio Comunale di Torino,

«è importante lavorare perché il modello dell’edu- cativa di strada del Valentino possa approdare anche in altre zone periferiche della città, come a Torino nord».

-Stefano DI LULLO