PILLOLA DELLA DOMENICA
Il Canarino
Nancy era nata con una grave malattia. A nove anni aveva già subito numerose operazioni chirurgiche che l’avevano costretta alla sedia a rotelle. A Nancy ogni operazione costava sofferenze acutissime, ma il sorriso rifioriva sempre sulle sue labbra. La sua casa era sempre piena di piccoli amici. Le piacevano i gelati, la Coca Cola, i dischi e le canzoni che accompagnava con la sua esile vocina, ridendo e battendo le mani. Ma ciò che le piaceva di più era la gioia degli altri. Donava tutto ciò che aveva per vedere felici le persone che aveva intorno. Regalò la sua bambola, la sua chitarra, i suoi libri preferiti, le sue statuette dì porcellana. Regalava con un gesto vivace, spontaneo, improvviso.
Un giorno Nancy pregò la mamma di portare il suo amatissimo canarino ad una donna che era molto triste per la morte di un suo uccellino.
Tornando, la mamma trovò la piccola che piangeva presso la gabbia vuota.
«Ma perché l’hai voluto dar via se gli volevi così bene?».
«Oh mamma, proprio perché gli volevo tanto bene. Così ho regalato tutto il mio amore alla vecchia signora».
Dal vangelo secondo Giovanni (14,1-12)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».
Questa settimana parliamo di….
Quaresima di Fraternità 2023
Condivido la testimonianza che Fatima, una delle ospite dei nuclei afgani che ospitiamo nella parrocchia del Sacro Cuore di Maria, ci ha regalato durante la Via Crucis zonale.