Notizie dalla comunità – 17/08/2025

Grazie è la parola che sgorga spontanea dal cuore in questo momento in cui, attraverso le righe di questo foglietto, saluto questa Comunità di San Salvario. Comunità che mi ha accolto sei anni fa. Comunità che ho sentito mia fin dal primo momento. Comunità poliedrica. Due parrocchie da animare e amare come pastore. Un oratorio ricco di attività e proposte, ma soprattutto con un’attenzione privilegiata ai più poveri. Penso alla Comunità Minori Stranieri Non Accompagnati, ma anche a tutte le iniziative di accoglienza e di attenzione che si svolgono nel quartiere. Comunità ricca di mille altre proposte con un’attenzione che va dai più piccoli agli anziani; dalle famiglie agli universitari. Ma soprattutto Comunità fatta di persone da amare e da accogliere e a cui dire “grazie”. Ho passato un tratto della mia vita in mezzo a voi e, riandando a questo periodo, il primo sentimento che provo è quello di esprimere una commossa gratitudine al Signore e a voi. Sono consapevole che c’è uno scarto tra quello che ho ricevuto e quello che ho dato: per tale motivo mi sento debitore nei vostri riguardi. La comunità cristiana aiuta ogni sacerdote a crescere umanamente e  spiritualmente, a consolidare la fedeltà al Signore e ad approfondire il suo amore per la Chiesa. Rimarranno incancellabili nella memoria e nel cuore tante immagini di vita, tanti volti, tante storie. Qui, a San Salvario, ho imparato ad amare la Chiesa nella sua dimensione domestica, quella vissuta nella ferialità degli impegni e nella concretezza delle situazioni; una Chiesa che evidenzia la sua vocazione “di famiglia”, di comunità unita da legami saldi, che cresce insieme, che dà significato e dignità alle cose più semplici; una Chiesa incarnata nella vita delle persone, vicina alla gente; una Chiesa accogliente anche e soprattutto a chi è più bisognoso di aiuto. Sono stato edificato da tanti cristiani appartenenti a quella categoria che Papa Francesco definiva “la classe media della santità”, una categoria che non compie gesti clamorosi, ma che vive l’eroismo della fedeltà quotidiana al Signore, alla propria famiglia; che è capace di sacrifici e dedizione gratuita, sensibile ai bisogni e alle necessità degli altri, solidale con chi vive momenti di difficoltà e sofferenza.
Attenzione: non intendo presentare una situazione talmente ideale da renderla quasi irreale. I difetti, le fragilità, le contraddizioni, le incoerenze fanno parte di ogni cristiano, quindi anche delle nostre comunità; ma c’è un tessuto di valori che qui ho visto, che ho cercato di condividere con voi, ed è quello che permette di guardare al presente e al futuro con speranza e fiducia. Di questo ve ne sono grato perché come spiegava don Lorenzo Milani, “un prete isolato è inutile, non sta bene […] e non serve a niente”. Il servizio generoso di molti, la capacità di mettersi in gioco, mi ha permesso di conoscere quanta passione c’è in molte persone e quanto è diffusa e silenziosa la disponibilità al bene.
Siete stata buona notizia che spesso non viene raccontata. Tutto questo ha segnato la mia vita di credente e di sacerdote: da qui un senso profondo di gratitudine che porterò con me e che le parole sono inadeguate a esprimere.
Voglio ringraziare con affetto i confratelli salesiani con i quali ho condiviso responsabilità e impegni: con loro ho sempre cercato di coltivare rapporti di grande cordialità. Al di là di quanto siamo riusciti a costruire insieme, oso sperare che l’esempio e l’impegno di fraternità abbia costituito la testimonianza più credibile resa alle comunità. Ringrazio le comunità religiose vive e attive nel territorio per il loro impegno e presenza. Ringrazio le tante persone che hanno collaborato con autentico spirito ecclesiale: penso ai catechisti, a tutti coloro che si impegnano nei vari servizi della vita parrocchiale, da quelli più umili, ma fondamentali, a quelli di animazione pastorale. Penso agli educatori e collaboratori dell’oratorio, alle Associazioni, ai vari organismi parrocchiali, a chi ha curato il decoro delle chiese e dei vari ambienti, a chi si è prestato per la dignitosa riuscita delle celebrazioni liturgiche e delle varie iniziative e attività. Penso a tutti coloro che con discrezione e generosità sono stati vicini e hanno aiutato nei diversi ambiti della vita della comunità.
Con la gratitudine sento di dover chiedere perdono per i limiti della mia persona e per il bene che non ho fatto: anche questa non è un’affermazione di circostanza. Sono realista, e quindi consapevole delle mie lacune: per questo mi affido alla benevolenza del Signore e alla vostra comprensione. Spero che l’affetto che mi è stato dimostrato in tante occasioni “copra” le mie inadempienze. Rivolgo un pensiero riconoscente e un saluto agli ammalati: ho sempre considerato la loro sofferenza un dono prezioso e un contributo insostituibile per la vita della comunità. Li ringrazio di cuore.
Vi chiedo di continuare ad accompagnarmi con la vostra preghiera come avete fatto in questi anni e in modo speciale in questi ultimi mesi di ospedale e di lenta ripresa dall’incidente di maggio. Preghiera anche in vista del nuovo servizio che mi viene chiesto come parroco nella parrocchia di San Giovanni Bosco, all’Agnelli, appena le forze fisiche me lo permetteranno. E soprattutto affido alla vostra preghiera don Marco che mi sostituirà qui a San Salvario come parroco e negli altri impegni come direttore della Comunità salesiana con le sue molteplici attività. Sono certo che saprete accoglierlo come avete accolto me e con lui far crescere questa bella comunità. L’invocazione che mi viene spontanea in questo momento di saluto è quella rivolta al “pellegrino sconosciuto” da parte dei due discepoli di Emmaus: “Resta con noi perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto”. Il Signore ha accolto l’invito, si è assiso con loro a mensa e ha ridato loro l’entusiasmo di essere annunciatori della sua resurrezione. Che il Signore si sieda alla mia, alla vostra, mensa e ci renda capaci di continuare ad annunciarlo con gioia.
Con l’augurio più affettuoso vi auguro buon cammino.

don  Claudio

Notizie dalla comunità – 17/08/2025

PILLOLA DELLA DOMENICA – Una strada verso il cielo

Ho sognato una strada lunga, una strada che si snodava dalla terra e saliva su nell’aria, fino a perdersi tra le nuvole, diretta in cielo. Ma non era una strada comoda, anzi era una strada piena di ostacoli, cosparsa di chiodi arrugginiti, pietre taglienti e appuntite, pezzi di vetro.
La gente camminava su quella strada a piedi scalzi. I chiodi si conficcavano nella carne, molti avevano i piedi sanguinanti. Alcuni desistevano, molti no: volevano arrivare in cielo. Ma ogni passo costava sofferenza e il cammino era lento e penoso.
Ma poi, nel sogno, ho visto Gesù che avanzava. Era anche lui a piedi scalzi. Camminava lentamente, ma in modo risoluto. E neppure una volta si ferì i piedi. Gesù saliva e saliva. Finalmente giunse al cielo e là si sedette su un grande trono dorato. Guardava in giù, verso quelli che si sforzavano di salire. Con lo sguardo e i gesti li incoraggiava.
Subito dopo di lui, avanzava Maria, la sua mamma. Maria camminava ancora più veloce di Gesù. Sapete perché? Metteva i suoi piedi nelle impronte lasciate da Gesù. Così arrivò presto accanto a suo Figlio, che la fece sedere su una grande poltrona alla sua destra. Anche Maria si mise a incoraggiare quelli che stavano salendo e invitava anche loro a camminare nelle orme lasciate da Gesù, come aveva fatto lei.
Gli uomini più saggi facevano proprio così e procedevano spediti verso il cielo. Gli altri si lamentavano per le ferite, si fermavano spesso, qualche volta desistevano del tutto e se ne stavano sul bordo della strada pieni di tristezza.
Vuoi andare verso Dio senza sbagliare? Segui Maria…

Un Grazie

Approfitto delle pagine di questo foglietto, che fin dall’inizio ha voluto essere un mezzo per conoscerci e crescere come comunità, attraverso il suo appuntamento settimanale, per porgervi il mio saluto dopo mesi di silenzio causa il mio incidente. Ma soprattutto per esprimervi il mio grazie. Grazie per il ricordo, vicinanza e l’interessamento di moltissimi di voi. Grazie per i molteplici messaggi e richieste di notizie ricevute. Ma soprattutto grazie delle preghiere che sono state continue. Grazie a tutti coloro che con impegno, tempo, dedizione, hanno portato avanti le molteplici attività e la vita dell’intera comunità. E poi un grazie speciale, permettetemelo, per i confratelli della mia comunità salesiana, per l’attenzione e dedizione con cui mi sono stati vicini in questo periodo. Perciò, prima di farlo personalmente, grazie.

don Claudio

Benvenuto don Marco

Diamo il benvenuto a don Marco Durando che da settembre sarà qui a San Salvario in mezzo a noi. Arriva in sostituzione di don Claudio assumendo il ruolo di direttore della Comunità Salesiana e come nuovo parroco delle due parrocchie (parroco di Santi Pietro e Paolo Apostoli e Amministratore Parrocchiale del Sacro Cuore di Maria). Lo ringraziamo per la disponibilità nell’accettare il nuovo compito che gli viene affidato, ma soprattutto fin da ora vogliamo prepararci ad accoglierlo con il nostro pensiero e soprattutto preghiera. Appena sarà ufficializzata la data del suo ingresso come parroco verranno comunicati data e orari. Accompagniamo questo momento importante per la vita della nostra Comunità con la preghiera.

O Signore, ti ringraziamo per il dono del sacerdozio e per aver donato alla nostra parrocchia un nuovo pastore. Illumina il suo cammino, donagli saggezza e forza per guidare la comunità nella fede. Concedigli la grazia di ascoltare con attenzione e di accogliere le esigenze di tutti i fedeli. Sii tu la sua luce e la sua guida, affinché possa portare Cristo a ogni cuore e costruire una comunità sempre più unita nell’amore. Amen.

Notizie dalle comunità – Domenica 13/04/2025 – Domenica delle Palme

Notizie dalle comunità – Domenica 30/03/2025

Notizie dalle comunità – Domenica 23/03/202

Pellegrinaggio MGS in Puglia

Torna per le ragazze e i ragazzi dalla terza superiore terminata ai 26 anni la possibilità di partecipare al Pellegrinaggio MGS la prossima estate, meta di quest’anno: la Puglia.

Con il tema “Costruttori di pace“, il percorso si estenderà da domenica 11 agosto a venerdì 16 agosto 2024.

Diverse le tappe in programma:

  • Una tappa veloce scendendo, per la Santa Messa
  • Lecce: visita alla città e approfondimento sul tema della pace
  • Alessano: confronto con la figura di don Tonino Bello, nel suo paese natale
  • S. Maria di Leuca: Santa Messa nel punto più a Sud della Puglia, dove i 2 mari si incontrano
  • Brindisi: incontro con il giovane Matteo Farina (verso la beatificazione)
  • Bari: testimoni sul tema della legalità
  • Colle don Bosco: nel 200° del sogno, ci uniremo coi giovani del SYM mondiale

Si dormirà nelle case salesiane di Lecce e Bari, in saloni e palestre (portare ognuno il proprio materassino/sacco a pelo).

Il viaggio sarà in bus, con partenza al mattino presto da Valdocco e ritorno nel tardo pomeriggio del 15 agosto.

L’arrivo al Colle Don Bosco, tappa conclusiva, è previsto al mattino del 16 agosto. Lì i ragazzi parteciperanno alla S. Messa al termine del SYM Day nel bicentenario del sogno. Dopo pranzo, il rientro a casa.

Costi e pagamenti

  • Quota totale: 300 € tutto compreso
  • 1° Caparra: 100 €, da versare entro il 24 maggio
  • Saldo: entro il 3 luglio

I pagamenti avvengono come casa, non come singoli. La causale indicherà il numero di quote per le quali si invia il pagamento.

L’IBAN a cui inviare i pagamenti è:

  • IT63O0569601000000001110X54
  • Banca Popolare di Sondrio (BIC POSOIT22XXX)
  • Intestato a: CIRCOSCRIZIONE MARIA AUSILIATRICE PIEMONTE E VALLE D’AOSTA
  • Causale: Puglia_casa_n. quote (esempio: Puglia_Foglizzo_n. 5)

Nei prossimi giorni sarà disponibile il link alle iscrizioni.

Per info:

Festa di Don Bosco 2024

Domenica 4 febbraio festeggeremo la Festa di Don Bosco 2024, ricordando la Solennità del Santo dei giovani celebrata il 31 gennaio.

Di seguito il programma della giornata:

  • Ore 10.30: S. Messa in S. Giovanni Evangelista presieduta da don Leonardo Mancini, Superiore Salesiano del Piemonte
  • A seguire: Polenta al San Luigi

Informazioni:

Notizie dalle comunità – Niente scuse