Il vice presidente mi ha incaricato di scrivere una forma di incipit, come commento sulla nostra associazione di ex allievi San Giovannino, che da questo momento non si riunirà più simbolicamente attraverso le pagine del nostro “San Giovanni 2000“, confezionato solo a punto metallico, ma con l’aiuto del computer e di un poderoso sito, con abbondante spazio a noi dedicato. Sull’associazione, ormai difesa da un numero sempre meno numeroso di “ex”, non c’è molto da dire. Il Verbo di Don Bosco è sempre forte, forte come non mai, presente in molti angoli del mondo, e non certo dipendente dal nostro essere ancora “sul pezzo”, nonostante i ranghi ridotti. Ma se il destino laico degli ex allievi San Giovannino, sui tempi lunghi sembra inevitabile, sa ancora fare la sua piccola parte, come deposito di plurali memorie condivise e una continua presenza collaborativa nei confronti dei confratelli religiosi.
La nostra bandiera gialla, pur se non fondamentale nell’universo salesiano, garrisce ancora, animata da forti e motivate personalità che, ricordando il loro passato, lanciano forti messaggi valoriali alle nuove generazioni. Per citare un piccolo esempio, grazie ai preziosi consigli di un ex allievo, ho potuto iscrivere una mia figlia alla “nostra” facoltà salesiana di Psicologia. Laureatasi alla triennale, ha lì preferito proseguire il suo percorso di studi e presto diventerà Psicologa magistrale presso l’università Salesiana di piazza Conti Rebaudengo. Ma fondamentale focus di queste righe è il passaggio all’informazione digitale. Molto infatti da dire sulla nostra forma di comunicazione. Per motivi anagrafici, come penso tutti, sono da sempre attaccato alla carta. La sua “tangibilità”, la comodità d’uso, un approccio visivo semplice e avvicinabile sono valori universali, imprescindibili e inalienabili dalla nostra cultura (tra l’altro, la carta non ha bisogno di spine elettriche, né di batterie). Però i costi della materia prima lievitano, la pubblicità del ‘dio consumo’ ha continuo bisogno di rinnovamento, il mestiere dei giornalisti, in quanto professionisti dell’informazione, sta finendo in soffitta (ormai tutti scrivono in rete), la carta stampata vende sempre meno, i limiti della tradizione mostrano ormai la corda.
La nostra rivistina (l’ultimo numero pubblicato era in gran parte dedicato alla figura del compianto professore Ramella) non poteva tirarsene fuori, e aveva da tempo i giorni contati; lo sapevamo tutti. Con il 2019 abbiamo quindi raggiunto la fatidica data del cambio edizione, e da qualche giorno sui nostri computer è a disposizione il nuovo Sito Integrato di don Bosco. Ma che sorpresa !! Il sito creato è molto bello, ricchissimo di informazioni, semplice fruibilità per tutti, possibilità di raggiungere con un solo click tutte le realtà salesiane presenti sul nostro territorio, con nomi, telefoni, servizi, indirizzi posta elettronica. I link sono inoltre facilitati da bellissime immagini, fotografie che invogliano ad approfondire ogni servizio, scritto, fotografato o filmato.
Il nostro Pierluigi Ronco gestirà la sezione del sito a noi dedicata, accettando suggerimenti, articoli e consigli da tutti. La carta è sì nostalgia, ma i grafici salesiani hanno veramente fatto miracoli per non farcela rimpiangere troppo.
Ferruccio Capra Quarelli