La testimonianza degli studenti di 5B e 5C dell’IISS Galileo Ferraris nell’ambito della passeggiata Migrantour “United colors of San Salvario”.
Buongiorno Don Mauro,
si ricorda di noi? lunedì 1 ottobre siamo venuti nel quartiere di San Salvario per fare una passeggiata Migrantour, accompagnati da 2 guide migranti e da 3 insegnanti.
Le scriviamo per ringraziarla molto per la sua disponibilità ad incontrarci e a presentarci, seppur brevemente, la realtà della sua parrocchia. Abbiamo apprezzato il suo parlare, schietto ma profondo, e la sua capacità di entrare subito in relazione con noi studenti, in visita nella sua chiesa. Lei ci ha permesso di scoprire tante cose e ci ha stimolati a fare delle riflessioni interessanti sulla vita dell’oratorio salesiano, sulle diverse realtà umane che popolano il quartiere, sulle molteplici attività di integrazione intraprese ma anche sulla nostra vita e la nostra ricerca personale.
L’animazione dell’oratorio aperta a tutti i ragazzi del quartiere, di qualsiasi confessione religiosa, è un esempio di educazione interculturale molto bello; anche il progetto della Social House ci sembra molto interessante e pensiamo possa essere, senza dubbio, un laboratorio speciale per sperimentare la socializzazione e la convivenza ma la cosa che ci ha colpito di più è la scelta che lei ha fatto di tenere la chiesa aperta ed illuminata il sabato sera: riteniamo che questo gesto richieda una buona dose di fiducia e di disponibilità verso chiunque passi, si fermi, si affacci o desideri entrare …. La porta aperta è un messaggio di accoglienza molto forte e noi giovani ne abbiamo molto bisogno!
Le “confessiamo” che è stato proprio un gran piacere conoscerla e, nel rinnovarle il nostro grazie, la salutiamo cordialmente.
Info su Parrocchia Santi Pietro e Paolo