Notizie dalle Parrocchie: la “strana” Settimana Santa

 

Cari parrocchiani, mai avrei immaginato di dovervi incontrare a distanza, in questa Pasqua di fatica e dolore, chiusi in casa senza la possibilità di uscire.
Non avrei mai pensato che restare “confinati” potesse essere un atto d’amore, per salvare vite umane. Mai avrei creduto che la lontananza sarebbe stata la condizione per sentirsi vicini.
La situazione è tale che non solo la Pasqua, ormai prossima, ma tutta la nostra organizzazione di vita, anche come credenti, è stata stravolta.
Situazione strana, come strana sarà la prossima Settimana Santa. Potremmo anche chiamarla la “strana Settimana Santa del 2020”. Strana perché per la prima volta non parteciperemo ai Sacri Riti della Domenica della Palme, della lavanda dei piedi, della Via Crucis e della Santa Pasqua.
Anche la festa quest’anno sarà celebrata in forma scarna, essenziale, quasi povera. Però questa situazione può essere
l’occasione di vivere con più convinzione la nostra relazione con Gesù nel suo amore per noi fino alla fine. Possiamo
riascoltare più nitido quel grido di vittoria sulla morte, che ci è stato consegnato nel Battesimo, come la verità più nuova e feconda della storia: tratti fuori dalla morte e immersi nella sua vita! Ci mancheranno tanti segni (ulivo benedetto, lavanda dei piedi, processioni, visita al Sepolcro, il fuoco acceso sul sagrato…); sarà difficile potersi confessare e fare la comunione.

Rimane però l’essenziale. Resta la celebrazione dell’Ultima Cena, memoriale di quel pane dato e sangue versato per noi! Resta l’Adorazione della Croce, misura di un amore infinito! Resta l’accensione del Cero nella notte di Pasqua, segno di vittoria su ogni tenebra! Resta tutto l’essenziale! Per voi e per tutti! Ve lo assicuro!
Il non vedere nessuno in chiesa durante queste celebrazioni sarà anche per me sensazione strana, ma spingerà il mio cuore ad essere lì ancor più a nome vostro, a celebrare davvero ancor più uniti a voi, per voi!
E per tutti un invito: prendiamo tempo per noi. Apriamo il cuore a quello che sta avvenendo, non facendoci prendere dall’angoscia per i problemi, gravi, reali e crescenti (salute, economia, lavoro, ordine pubblico…), ma guardiamoli uno ad uno mentre li deponiamo, con la fede che abbiamo, nelle mani ferite di Gesù o accanto al costato del Crocifisso-Risorto!
Papa Francesco, all’inizio della Quaresima, prima che cominciasse da noi il dramma della pandemia, ci invitava a guardare le braccia aperte del Cristo sulla croce, non solo perché lì ci ritroviamo i nostri pesi, ma anche perché dentro a quelle piaghe c’è il suo amore appassionato per ognuno di noi, fino a dar la vita. Scriveva il Papa: Lasciatevi salvare nuovamente da Cristo!
Lasciamoci abbracciare, Lui può anche ora, senza rischi!
Concludo con questo ultimo pensiero: da tante settimane si vede appeso ai terrazzi lo slogan “Tutto andrà bene”. È vero perché con Gesù Risorto più nessuno di noi è abbandonato al proprio destino ma accompagnato ad una vita senza fine.
Allora faccio mie le parole di don Franco Del Piano, morto a 42 anni di leucemia, che a pochi giorni dalla sua morte scriveva ai suoi ragazzi:
Se, nonostante tutto siamo ottimisti è perché Cristo è risorto! Se spero in un mondo migliore è perché Cristo è risorto! Se non mi spavento di me stesso è perché Cristo è risorto! Immersi nella sua morte e risurrezione, risorgiamo ogni giorno. Un augurio a voi: sentite che Cristo è risorto anche per ognuno di voi e per tutti i vostri cari.

Qui potete trovare il foglietto completo con le indicazioni per la Settimana Santa: 2020-04-5 [Palme -A]

 

CATECHISMO
Visto il protrarsi della situazione, che non sembra abbia un rapido termine, e per venire incontro alle famiglie alle prese anche con aspetti organizzativi e non lasciare nell’incertezza, si è deciso di spostare le celebrazioni dei sacramenti (Prima Confessione, Prima Comunione, Cresime) in autunno.
Vi chiedo di continuare il cammino catechistico in casa insieme in famiglia. Noi insieme ai catechisti ci impegniamo
ad accompagnarvi in questa bella missione e compito.
NB. Per quanto riguarda Battesimi e Matrimoni valuteremo e concorderemo insieme con le famiglie le varie situazioni.

 

don Claudio