E’ iniziata estate ragazzi, corri a trovarci!

Nonostante il mal tempo la settimana di Estate Ragazzi è cominciata nel migliore dei modi, il grigio delle nuvole non ha coperto il colore delle maglie delle nostre quattro squadre che si contenderanno il titolo di miglior team.
A stabilire chi sarà il miglior team saranno una serie di sfide e mini-giochi, alternate da gite fuori l’oratorio e giornate a bordo piscina. Qui di seguito troverete alcune foto dell’evento appena trascorso, vi aspettiamo numerosi.

Buon estate ragazzi a tutti.

 

 

 

 

 

 

 

Programma prima settimana di oratorio estivo

AVVISI

E’ importante che i bambini e ragazzi abbiano la tessera dell’oratorio ogni giorno
Nei giorni di gita (martedì e venerdì) indossare la maglietta dell’oratorio
Per i genitori che volessero svolgere volontariato comunicarlo in segreteria

SEGRETERIA
Le iscrizioni devono essere fatte entro il venerdì della settimana precedente alla settimana alla quale si vuole partecipare
Orari di segreteria Oratorio in via Giacosa 8
lun- mar- ven dalle 7,30 alle 9,00
gio – ven dalle 16,30 alle 18,30

Ingresso/uscita
dalle 7,30 alle 9,00 ingresso
dalle 12,30 alle 14,00 pausa pranzo
dalle 17,30 alle 19,00 uscita
In altri orari non è possibile prendere i bambini.
(In caso di necessità occorre comunicarlo al mattino)

RESPONSABILI
Per informazioni, richieste, dichiarazioni personali/private, invitiamo i genitori a recarsi dai responsabili di fascia del proprio figlio o dai responsabili indicati di seguito. Solamente essi sono autorizzati a gestire informazioni private, dare informazioni e ricevere richieste dalle famiglie. Inoltre potranno in caso di necessità stabilire provvedimenti educativi in accordo con la famiglia.
Tutti gli altri animatori, aiuto-animatori e volontari non sono autorizzati a svolgere le attività suddette.
ResponsabilI oratorio DON MAURO MERGOLA
DON MARIO FISSORE
Responsabile elementari ALESSIA FEMIANI
Responsabile medie VALERIA PATRUNO
Responsabile superiori GIULIA BASILE
Responsabile segreteria GIULIA VENCO

ADOZIONE A VICINANZA
Dai la possibilità ad un bambino delle famiglie in difficoltà della nostra comunità di partecipare ad una settimana di Estate Ragazzi o ad un campo in montagna.
Come fare?
– recati in segreteria parrocchiale dal lunedì al venerdì ore 10-12 e 15-18
– fai una donazione a Parrocchia Santi Pietro e Paolo Apostoli, causale “Adozione a vicinanza 2019”, IBAN IT39E0335901600100000115570
Riferimenti
Educatori 3667763557
Segreteria 338 7257105
email oratorio@sanluigitorino.org
Informazioni e foto sul sito www.donboscosansalvario.it

L’oratorio come centro di formazione

In data nove maggio (duemiladiciannove) si sono recati all’ oratorio San Luigi di Via Ormea 4, studenti e docenti del progetto Erasmus nel mondo salesiano per un totale di trentadue presone tra docenti e studenti (16 studenti 16 docenti) dei Centri di Formazione Professionale in Repubblica Ceca, Inghilterra e Filandia.
Durante la loro permanenza all’Oratorio si è svolto un incontro formativo durante il quale don Mauro, con la partecipazione di alcuni educatori (Giulia dell’oratorio, Marco dell’educatica di strada e Luca dell’housing sociale) ha spiegato la situazione del quartiere San Salvario e l’opera che l’oratorio con i suoi servizi sta offrendo al quartiere.
Durante l’ intero incontro l’integrazione è stata al centro dell’attenzione come elemento cardine dell’opera dell’oratorio, da sempre impegnato in questa missione. I professori e i ragazzi del progetto Erasmus si stanno adoperando per capire la giusta strada per nuovi progetti d’integrazione nei loro centri di formazione.

Salesiani San Salvario al Salone del Libro per la premiazione “Un Calcio al Razzismo” 2018/2019

Domenica 12 maggio alle ore 15.00, presso il Salone Internazionale del Libro di Torino (PADIGLIONE 3, Stand S68), si terrà la premiazione ufficiale dei progetti vincitori del Bando “Un Calcio al Razzismo” 2018/2019, lanciato dal Centro per l’UNESCO di Torino e Juventus Football Club. Tra i progetti vincitori dell’iniziativa, volti ad attuare azioni concrete contro il razzismo e favorire l’inclusione sociale, troviamo la “Gara oltre confine” dell’Associazione Comenio, che ha come partner e protagonisti l’Oratorio San Luigi, l’Asd Auxilium San Luigi e la Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Altro progetto vincitore è invece “No Borders League” dell’Associazione Altropallone.

Durante la premiazione al Salone del Libro si avrà modo di conoscere da vicino il progetto “Gara oltre confine”, un’iniziativa che intende abbattere le barriere delle divisioni, comprendere i confini da superare, scardinare pregiudizi, creare legami positivi e offrire occasioni di crescita per la promozione della persona e delle identità culturali. Il progetto si sviluppa infatti su un territorio urbano particolare, fatto di povertà, di immigrazione mista a residenti locali, un luogo di transito, ma anche un territorio con zone di benessere dove l’artigianato, lo sviluppo commerciale e le attività tipiche del turismo hanno avuto un grande implemento, tanto da fare di San Salvario un luogo che aggrega giovani ed adulti in maniera davvero significativa.

 

Primavera Ragazzi

 

Al via Primavera ragazzi! Primi giorni sensazionali: giovedì 18 aprile siamo andati alla scoperta della carità, del servizio e di chi sono i sacerdoti. Venerdì abbiamo preparato e fatto la via crucis per le vie del nostro borgo, sostando nei luoghi in cui cresciamo, dove la gente si incontra, si aiuta nella sofferenza: chiesa, oratorio, mercato, ospedale. E dopo Pasqua ci ritroviamo ancora martedì 23, mercoledì 24 e venerdì 26 aprile. Obiettivo: stare assieme in allegria con giochi, attività e anche un pizzico di compiti. Tutti attesi dalle ore 08.00 alle ore 17.30 all’Oratorio Santi Pietro e Paolo, con possibilità di fermarsi fino alle 19.00. E, se non sei iscritto, vieni accompangnato da mamma o papà e con pranzo al sacco se ti fermi a mangiare.

Oratorio Estivo 2019

Siamo felici di annunciare le date del nostro Oratorio Estivo e gli appuntamenti per le iscrizioni delle attività.

Ragazzi (Oratorio Santi Pietro e Paolo):

  • dal 10 giugno al 26 luglio
  • dalla 1a elementare alla 2a media

Giovani (Oratorio S. Luigi e Santi Pietro e Paolo):

  • dal 1° al 26 luglio
  • dalla 3a media alla 2a superiore

Estate Anch’io (parco del Valentino):

  • giugno, luglio e settembre
  • dai 16 anni in su

Campi Solomiac:

  • Campo Elementari (1 – 4 elementare) dal 1° al 7 luglio
  • Campo Medie (5 elementare – 2 media) dal 8 al 14 luglio
  • Campo Giovani (3 media – 2 superiore) dal 15 al 21 luglio

 

Iscrizioni aperte da lunedì 29 aprile fino ad esaurimento posti:

Oratorio Santi Pietro e Paolo
Lunedì e giovedì dalle 16.30 alle 19.00

Oratorio San Luigi
Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16.30 alle 19.00

 

Dal 10 giugno si seguirà il seguente orario (per info e iscrizioni):
ci trovi in Via Giacosa 8

lunedì, martedì e venerdì dalle 7.30 alle 9.00
giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 18.30

 

 

Domenica insieme al Valentino

Domenica 31 marzo presso lo SPAZIO ANCH’IO al parco del Valentino è stata un pomeriggio di festa e una bella occasione per passare un bel pomeriggio di primavera insieme. Una quarantina di ragazzi e bambini hanno partecipato ai tornei di calcio under a 3 per la fascia delle elementari, calcio senior a 5 per medie e superiori, ping-pong e biliardino senza limiti di età. Per i più piccoli è stato allestito uno spazio dove poter dare largo alla fantasia con disegni, colori e piccoli lavoretti e anche un momento dedicato alle danze. Per un torneo con i fiocchi non potevano mancare premi per i primi per i vincitori e una buona merenda tutti insieme.

È stata una bella occasione per trascorrere un pomeriggio in semplicità e compagnia e far conoscere sempre di più questa realtà e coinvolgere anche nuove famiglie, bambini e ragazzi ricordando che è uno spazio pensato per tutti. Il prossimo appuntamento è per domenica 14 aprile sempre allo Spazio anch’io con giochi, merenda e premi. Una nuova opportunità per passare un pomeriggio insieme.
Vi aspettiamo!

Pane nostro, raccogliamo per condividere

Pane nostro è un’iniziativa di Caritas Diocesana e dell’Ufficio Scuola Diocesano, in collaborazione con il Banco Alimentare del Piemonte Onlus e l’Ufficio Scolastico Territoriale di Torino.

L’Arcivescovo di Torino – mons. Cesare Nosiglia – ha inteso avviare nelle scuole primarie, statali e paritarie, della città di Torino, per l’anno 2019, una raccolta di cibo destinata al sostegno di persone e famiglie in condizioni di povertà. Le azioni del raccogliere e del donare, precedute da una offerta educativa in ambito scolastico, hanno sensibilizzato gli studenti e le loro famiglie sui temi dell’attenzione al cibo, della solidarietà e della condivisione partecipata nei confronti della povertà e del dono gratuito come fonte relazionale.
La Parrocchia Santi Pietro e Paolo e la Parrocchia del Sacro Cuore di Maria, insieme all’oratorio San Luigi, hanno partecipato con la scuola elementare Silvio Pellico, Istituto Comprensivo Manzoni e dalla scuola Protette di San Giuseppe. Ogni giorno, per una settimana, i volontari Angelo ed Enrico, insieme ai giovani ospiti del centro di accoglienza dell’oratorio San Luigi, si sono recati presso le scuole per raccogliere gli scatoloni contenenti il cibo portato dalle famiglie degli alunni, per poi portarlo alla parrocchia e all’oratorio, che stanno provvedendo nella distribuzione alla famiglie più in difficoltà.

Si è raggiunto un ottimo risultato:

-Manzoni: 42 scatoloni per un totale di 240 Kg

-Pellico: 67 scatoloni per un totale di 558,72 Kg

-Protette San Giuseppe 9 scatoloni per un totale di  65 Kg

Si ringraziano le scuole per aver accettato la proposta diocesana e si ringraziano le famiglie che hanno voluto condividere con chi è più in difficoltà.

Si spera che questa iniziativa possa avere un proseguo nelle scuole attraverso momenti educativi e formativi condivisi.

 

 

Primavera Ragazzi!

Ecco la locandina da scaricare con tutti gli appuntamenti e informazioni di Primavera Ragazzi.

Incontro alla Sala Giovani DB. Credere è rinunciare a ragionare?

Cosa è per te la fede? Con questa domanda rivolta ai giovani della Sala Giovani DB è iniziato l’incontro con don Ermete Tessore, relatore della serata. Un dialogo condotto a tutto tondo su fede e ragione intessuto in un confronto continuo con il relatore. Molte le domande e gli interventi dei presenti, che hanno toccato varie tematiche: la fede, la religione, le legge, la Bibbia, la creazione, il metodo scientifico, la relatività, la realtà virtuale, i computer quantistici:    

Prima di dirvi di cosa ne penso io, voglio leggervi una cosa. Conoscete Carlo Rovelli? È uno dei più grandi fisici che ci sono in Italia, non insegna in Italia ma in Francia. In questo libro ad un certo punto dice perché lui è ateo. Allora io voglio leggerlo perché è molto interessante. “Diverse persone mi hanno chiesto perché dico che non credo in Dio, ecco la mia risposta. A me non piacciono quelli che si comportano bene per paura di finire all’inferno, preferisco quelli che si comportano bene perché amano comportarsi bene. Non mi piacciono quelli che sono buoni per piacere a Dio. Non mi piace rispettare i miei simili perché sono figli di Dio. Mi piace rispettarli perché sono esseri che sento che soffrono come me. Mi piace chi si dedica al prossimo perché sente amore e compassione per le persone. […] Non mi piace emozionarmi davanti alla natura perché Dio l’ha creata così bella, mi piace emozionarmi perché è così bella. Non mi piace consolarmi della morte pensando che Dio mi accoglierà, mi piace guardare in faccia la limitatezza della nostra vita e sorridere a sorella morte. […] A me non piacciono quelli che mi spiegano che il mondo l’ha creato Dio, perché penso che non lo sappia nessuno di noi da dove viene il mondo, penso che chi dice di saperlo si illude, preferisco guardare in faccia il mistero, sentirne l’emozione tremenda piuttosto che cercare di spegnerla con delle favole. A me non piacciono coloro che credono in Dio e così sanno dove sta la verità perché penso che in realtà siano ignoranti quanto me, penso che il mondo è per noi ancora uno sterminato mistero. A me non piacciono quelli che conoscono le risposte, mi piacciono di più quelli che le risposte le cercano e dicono, non so”.
Vedete che è molto lucido nel presentare il suo pensiero. Alla domanda di prima, se voi la chiedete a me: e tu che dici di essere credente, che sei prete, se viene un extra-terreste e ti dice: sintetizzarmi in uno slogan qual’è la tua fede. Io vi dico tranquillamente: io credo, non credo in Dio, perché non so come sia, è troppo ampio e non ci arrivo. Però io credo in quel Dio così come si è manifestato nella storia, Dio che è Cristo morto e risorto. Se è morto vuol dire che era un Dio ma era anche uomo, perché solo l’uomo muore, Dio non può morire. E se è risorto, appunto perché nessun uomo è risorto vuol dire che effettivamente lui era anche Dio e se era Dio, quello che ha detto, quello che ha fatto merita di essere conosciuto, studiato e messo come base del mio comportamento. Tutta lì è la mia fede. Io non credo nei comandamenti, anche se li osservo.
Voi capite benissimo allora che avere fede vuol dire proprio credere nel Cristo e credere ciò che ha detto nel Vangelo. Ed ecco qui il Gesù in cui io credo, a lui non importa di tutte queste cose qua, dei pregiudizi, sa che c’è una persona che ha bisogno, sa che questa persona non entra a far parte delle sue categorie morali, ma sa che la persona ha bisogno, non guarda in faccia a nessuno, non gli importa dell’opinione pubblica, va’ la e lo guarisce. Questo è il Cristo. È questa la religione.

 

Ecco io dico, certo la fede, ma questa fede che mi permette anche di dialogare tranquillamente con la scienza e qui la seconda domanda: che cos’è per te la scienza?
Uno scienziato che dice che ha la verità non ha capito niente della scienza.  C’è la metodologia, c’è la procedura che può essere scientifica dove tutti quanti applicano le stesse regole però l’oggetto formale di per sé sfugge. E qui si vede il problema tra scienza e fede, che non è tanto quello tra Dio e la scienza, ma è tra l’uomo e la scienza, perché è questione di libertà. La scienza fa bene, deve andare avanti, deve andare assolutamente avanti, però capite benissimo che l’uomo o riesce a dominare la scienza o altrimenti immaginatevi quello che succederà.  Il problema vero di scienza e fede non è di contrapposizione. Il problema è che la religione dovrebbe formarti una coscienza, essere signore di te stesso, la scienza dovrebbe darti tutti gli strumenti perché la tua signorilità sia veramente completa, invece adesso praticamente la scienza sta erodendo la capacità gestionale dell’uomo stesso.
Gesù, lui è stato un uomo libero ed intelligente. La spiritualità è come un sentiero che va sull’Everest, la punta è una sola, Dio, ma i sentieri che arrivano su sono infiniti, l’importante è che tu trovi il tuo sentiero. Io vi dico tranquillamente che bazzico con la scienza, non ho nessun problema con la mia fede semplicemente perché ad un certo punto Dio cosa ha detto? Ha creato il mondo e all’uomo cosa ha detto? Vai e conquistalo. La scienza non è compito di Dio, è compito dell’uomo. Tra religione e scienza c’è lo scontro, non tra spiritualità e scienza, la spiritualità per me è credere che Cristo è morto e risorto e basta. 

 

La fede è un dono, io non ti riuscirò mai a convincere di questo, se tu incontri Gesù tu vai avanti. Quando ci presenteremo al buon Dio noi abbiamo un prototipo nel Vangelo. Dio è amore, l’unica definizione, è quello. La scienza non studia il perché ma il come, la scienza risolve problemi, non si chiede i perché, non è compito della scienza chiedersi il perché, a meno che noi intendiamo scienza la filosofia; la fede ti dice che è amore. L’unica definizione che noi abbiamo dell’amore è quel qualcosa che non si può definire.  Io sono profondamente convinto che una vera fede va d’accordo con la vera scienza, una cattiva fede confligge con la scienza e fa la guerra con lo scientismo, per forza. La fede non è un rapporto tra l’individuo e l’istituzione ma l’individuo e una persona. Vi dico soltanto una cosa: cercate di essere consci di tutte le scelte che fate, qualsiasi sia la vostra scelta. Ricordatevi bene che il buon Dio alla fine della vostra vita non vi chiederà se siete stati atei, credenti, agnostici, menefreghisti, vi chiederà semplicemente se siete stati voi stessi.