Festa di don Bosco: 2 febbraio 2020
Nel pomeriggio tombolata e giochi per grandi e piccini.
Oggi, festa del Battesimo di Gesù, siamo invitati a pensare al giorno del nostro Battesimo. Giorno in cui ringraziare per questo dono. Ma anche occasione per riaffermare la nostra adesione a Gesù, con l’impegno di vivere da cristiani, membri della Chiesa e di una umanità nuova, in cui tutti sono fratelli. Il Battesimo si riceve una volta sola, ma va testimoniato tutti i giorni, perché è vita nuova da condividere e luce da comunicare, specialmente a quanti vivono in condizioni non degne dell’uomo e camminano su sentieri tenebrosi.
Ma oggi è anche giorno in cui pensare, come genitori, nonni, comunità, ai più piccoli, ai nostri figli. Il Battesimo è il momento in cui li accogliamo nella Comunità, in cui gli diciamo “D’ora in poi questa è anche casa tua!”. E’ un impegno che coinvolge non solo i genitori, ma anche ogni membro della comunità. Noi questo lo sottolineeremo e lo ricorderemo “celebrando la festa dei battesimi” in cui, mentre saremo invitati a riscoprire il nostro battesimo,metteremo loro al centro.
Ma oggi è anche il giorno per riscoprire come i figli non sono “proprietà” di mamma e papà ma dono di Dio, che arricchisce e al contempo impegna una famiglia.
A commento di questo prendo a prestito un brano tratto da “Il profeta” di Kahlil Gibran. Si intitola: Sui figli.
… Una donna che reggeva un bambino al seno disse:
“Parlaci dei Figli”.
E lui disse:
“ I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi, e benché vivano con voi non vi appartengono. Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri: essi hanno i loro pensieri. Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime: esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro, ma non farli simili a voi: la vita procede e non s’attarda sul passato.
Voi siete gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccati in avanti.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito, e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell’Arciere; poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell’arco”.
Questo brano, di questo poeta cristiano-maronita libanese, ci aiuta a riflettere su un concetto: i figli sono un dono di Dio! Dono prezioso, dato in custodia ai genitori, ma anche alla comunità in cui sono inseriti, affinché operino per il meglio così da poterli lasciare, un giorno, liberi alla vita.
Davanti a queste creature frutto dell’amore, è facile soffermarsi a fare progetti, ad immaginare il loro futuro per come noi lo vorremmo; ma il personale progetto di vita è già presente dentro di loro ed è esattamente quello che Dio ha previsto per ciascuno.
Ricordiamocelo, l’arco siete voi, genitori, siamo noi, comunità; le frecce sono i figli, sono loro che devono fare centro nella vita. Ma soprattutto ricordiamoci che l’arciere è Dio, è Lui che conosce il bersaglio, è Lui che da sempre sogna in grande per loro, non sostituiamo il nostro sogno con quello di Dio, ma assecondiamo il sogno di Dio è il regalo più bello che possiamo fare a loro.
don Claudio
La cosa più importante che un uomo può fare per i suoi figli, è amare la loro madre. (Hensburgh)
Natale è dono. Gesù si dona a noi, noi siamo chiamati a donarci agli altri e ci accorgiamo che, proprio gli altri, già si stanno donando a noi. Natale è scambio, di regali ma anche di affetto, riconoscenza e gratitudine ed è il momento in cui ciascuno si vergogna un pò di meno a dimostrarlo. Anche per Don Bosco San Salvario si respira questa atmosfera e così ecco tre occasioni per sentirsi famiglia:
Le tre feste ci hanno scaldato un pò il cuore per preparaci alla grande Festa del 25 in cui Gesù nascerà per stare con noi. Vi aspettiamo alle celebrazioni del San Natale per scambiarci gli auguri di persona!
Buon Natale dalla grande famiglia di don Bosco San Salvario!
Ecco il programma per l’attesa Inverno Ragazzi, con proposte per l’intera famiglia!
Aperte le iscrizioni!
Dicembre:
23 – PRANZO DI NATALE per l’intera famiglia
30 – FILM di Natale al CINEMA e pomeriggio di giochi con altri oratori
31 – Mattinata sul ghiaccio
Gennaio:
2 – compiti e giochi
3 – compiti al mattino e al pomeriggio…TOMBOLATA con premi per tutta la famiglia
Causa Rimozione Bomba il ritiro d’Avvento delle Elementari sarà spostato l’8 dicembre
L’8 dicembre è una data importante per il nostro Oratorio! Nel giorno dell’Immacolata si festeggia la fondazione del nostro Oratorio e ci saranno due momenti importanti che ci aiuteranno a viverlo:
E tu verrai al compleanno?
Domenica 1 Dicembre ritiro d’Avvento per le elementari:
-ore 10,00 in via Giacosa 8,
-ore 11,30 Messa in Parrocchia, a seguire pranzo e pomeriggio di giochi e attività
Sabato 9 novembre alle 15 il Centro Congressi del Santo Volto ha esaurito i posti a sedere ! Oltre 700 ragazzi provenienti da alcune parrocchie della nostra diocesi , tra cui la nostra dei Ss Pietro e Paolo Apostoli, ha invaso in allegria la grandissima sala, accolti in un clima di grande allegria ed energia. Sul grande schermo una grande scritta : # QUI PER TE !
Don Luca Ramello ha subito fatto partire la musica per riscaldare i muscoli e dare libera
espressione a tutta la voglia dei ragazzi di riconoscersi come coprotagonisti di questo incontro con l’Amico Padre e Vescovo Cesare. Uno per gruppo sono saliti sul palco, hanno gridato il proprio nome e quello della nostra parrocchia, e tutti si sono fatti sentire anche in sala. Hanno ballato i ragazzi e persino i catechisti .
Dal fondo della sala, sulle note di Jesus Christ you are my life ha fatto il suo ingresso il nostro vescovo. Ci ha detto che desiderava conoscerci, vedere i nostri volti, dal momento che non poteva essere lui a dare a tutti noi la cresima , poiché avrebbe dovuto farlo ogni giorno dell’anno essendo circa quello il numero delle sue parrocchie e poi .. Tutti occhi e orecchie aperti: sono partiti 3 video di tre canzoni diverse: Sogni Appesi di Ultimo , Wanderlust di Yanomi e Per un milione di BoomDaBash.
Con la prima canzone c’era anche un video di animazione che raccontava la forza dei desideri e, nel buio della grande sala, abbiamo acceso la torcia dei nostri cellulari, accompagnando la musica e le nostre emozioni. Sogni, desideri, ne abbiamo tutti ma è importante ricordare che proprio la parola desiderio nel suo significato originario indica che viene dalle stelle, dal cielo. Dobbiamo imparare, dunque, ad alzare lo sguardo verso il Cielo per trovare la forza di non smettere di cercare la loro realizzazione.
Un quarto d’ora di tempo, poi , con i propri catechisti a rispondere a 3 domande:
– quale dei 3 video /canzoni vi è piaciuto di più ,
– perché ,
– una domanda da presentare al vescovo Cesare .
La più gettonata Per un milione, ma i nostri 19 ragazzi hanno scelto Wanderlust e al Vescovo è piaciuta di più Sogni Appesi. Interessante sentire i perché e le domande poste al Vescovo: cerchiamo un futuro, un progetto di vita, come sentirsi chiamati ? come pregare ? Il vescovo Cesare ha raccontato qualcosa della sua vita ( voleva fare il macchinista di treno da ragazzino ) e come è arrivata la sua vocazione. Per quanto piccoli o ancora impreparati, o persino mal visti e disprezzati , il Signore ha una profonda fiducia in ciascuno di noi e desidera entrare nella casa di ciascuno, nel nostro cuore : ci aspetta sempre, non ci mette fretta, né ci obbliga o ci forza. Lui crede in noi. Ed è così che abbiamo ascoltato l’incontro di Gesù con Zaccheo , abbiamo pregato
insieme il Padre nostro e abbiamo cantato Jesus Christ you are my life !
Prima di partire, a tutti i ragazzi è stato regalato un bracciale che si s’illumina al buio , con una scritta in rosso: # QUI PER TE ! CESARE Tocca a loro ora raccontare ai compagni quest’ esperienza di gruppo , condividere domande e risposte , la scoperta che la fede si trasmette per contagio.
Lunedì sera si è svolto il secondo incontro di formazione per tutti coloro che fanno parte della Comunità Educativa Pastorale. Il percorso prevede 4 incontri su 4 parole chiave emerse da un lungo percorso partecipato dello scorso anno in cui si è iniziato, in collaborazione con la Pastorale Giovanile Salesiana, il lavoro sulla costruzione del Progetto Educativo Pastorale Salesiano dell’opera in San Salvario. Le parole chiave sono: formazione (primo incontro), accompagnamento (secondo incontro), rete/territorio (terzo incontro) e comunicazione (quarto incontro).
L’ampia partecipazione di molti rappresentanti dei diversi ambiti della Casa (oratorio, parrocchia, collegio universitario, cappellania filippina) ha permesso di lavorare seriamente e innovativamente nei primi due incontri. Ogni incontro prevede un momento conviviale, la preghiera iniziale con un’icona biblica che diventa il lancio del tema, attività di condivisione e partecipazione che facilitino il coinvolgimento e una parte formativa in cui si approfondisce il tema. Il terzo appuntamento sarà nel mese di gennaio.
DOMENICA 17 NOVEMBRE ci siamo trovati insieme, ragazzi e famiglie del 3° e 4° anno del catechismo
attorno alla Tavola di Gesu’ .
Due piccoli gesti:
ragazzi e adulti hanno portato all’altare un dono alimentare per la tavola di chi fa fatica a servire il
necessario. Impariamo così a prendere gusto alla Messa, scoprire che Gesù desidera ciascuno di
noi , ci parla e ci sostiene perché diventiamo davvero famiglia, perché anche noi impariamo a fare
con gli altri come vorremmo fosse fatto per noi.
Tutti i ragazzi hanno ricevuto il calendalbum, un diario che traccia la mappa del nostro cammino
per riconoscere Gesù nella Parola che si fa Vita per noi, nel Pane e Vino che ci fanno sempre più
simili a Lui , scoprendo la bellezza dello stare insieme con Lui e tra noi.
GRAZIE E … non lasciamoci rubare la festa domenicale con Lui e tra noi !